LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Rosetta Sacchi
Non voglio un giorno vuoto

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

Non voglio un giorno vuoto

dopo questa notte d’incubi

frammenti che tornano a comporsi

pensieri migrati come uccelli verso altri luoghi

 

non voglio un giorno morto

di cose storte di idee confuse di intrighi

di temporali violenti mentre rido

(e raramente mi ascolto mentre rido)

 

non voglio un giorno mesto

dopo questo risveglio brusco

di parole che più non ricordo

e volti noti d’altri tempi e volti nuovi

i morti uguali ai vivi

 

non voglio un giorno incompiuto

inconcludente dove si contano

solo i passi spesi e le parole sprecate

e le vie che non portano da nessuna parte.

 Dedalus - 23/11/2020 23:03:00 [ leggi altri commenti di Dedalus » ]

Non c’è verso in quasi tutte le composizioni dell’autrice che non abbia uno scopo ben preciso, infatti, tutto come su d’un palcoscenico si muove ed è costruito per ben indirizzare chi legge, indicando come un vigile la giusta via, alla comprensione del testo ed a chiedersi da cosa abbia tratto origine la lirica. L’inizio del giorno è quasi inconsapevole, imperioso e forte, un chiedersi perchè e poi una risposta altrettanto imperiosa : "Non voglio...!" il tutto in un testo armonico e di musicalità piena e corposa che immaginariamente ci fa accostare al malinconico suono di un’arpa.

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.